Spazzacamino |
Quando in ogni paesello l’inverno viene e la neve il suo mantello distende pian piano abbracciando il mio fardello di cenci e pene sospirando il ritornello me ne vado lontan.Come rondine vo’ senza un nido né raggio di sol, per ignoto destino il mio nome è lo spazzacamino. Della mamma non ho la carezza più tenera e lieve, i suoi baci non so: la mia mamma è soltanto la neve.È Natale, non badare, spazzacamino, ogni bimbo un focolare, e un balocco vicino, io mi accosto per giocare quando un bambino mi dà un urto non toccar, va a spazzare il camin.Tu mi scacci lo so perché il volto più bianco non ho. Ma lo spazzacamino tiene il cuor come ogni altro bambino. Se possiedi un tesor di un lettuccio ben soffice e lieve io mi sento un signor quando dormo in un letto di neve.Ed è questo il destin di noi poveri spazzacamin. |
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