Si sta diffondendo la moda di cucinare i fiori in cucina. Non solo per abbellire il centro tavola ma per arricchire con nuovi profumi, sapori e colori piatti del nostro menu quotidiano. Non tutti i fiori però sono commestibili e quelli che lo sono non devono essere stati trattati con agenti chimici. L’ideale sarebbe usare i fiori del vostro giardino o quelli di amici in modo da essere certi del trattamento che hanno subito. Se li comprate dal fiorista dovete acquistare solo quelli biologici. Ma quali sono i fiori che comunemente si usano? Via libera a quasi tutti i gerani, i crisantemi giapponesi, i fiori di zucca, il garofano, il gelsomino, il geranio, il sambuco, l’iris, il girasole, la margherita, le dalie, le petunie, le viole, le violette, le rose, la boraggine, la camomilla, il glicine, la malva, il dente di leone, i piccolissimi fiori delle erbe aromatiche, i fiori di alcuni alberi fruttiferi come l’arancio e il pesco. Prima dell’uso vanno ovviamente ben lavati e fatti asciugare su un panno pulito. Usate dunque la vostra fantasia per inventare nuove ricette. Fiori da non usare perchè adirittura velenosi : l’anemone, l’oleandro, la camelia, il ciclamino.
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