Ci sono diverse ricette napoletane molto antiche, spesso legate a tradizioni popolari, feste religiose o ingredienti tipici del territorio. Una delle più rappresentative è senza dubbio il “gattò di patate”, che si trova in quasi tutti i ricettari tradizionali.
Ecco una ricetta del Gattò di patate, che ha origini molto antiche, probabilmente risalenti al periodo borbonico.
Gattò di patate (o Gâteau di patate)
Il termine “gattò” o “gâteau” deriva dal francese, in quanto il piatto fu introdotto a Napoli dalla nobiltà francese al seguito della corte borbonica, ma poi venne adattato alla cucina locale con ingredienti più poveri e facilmente reperibili.
Ingredienti:
1 kg di patate a pasta gialla
200 g di provola affumicata (o fiordilatte)
100 g di salame Napoli
100 g di prosciutto cotto
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 g di pecorino romano grattugiato
2 uova intere
30 g di burro
pangrattato q.b.
latte q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione:
Cuocere le patate: Lessare le patate con la buccia in abbondante acqua salata fino a quando non saranno tenere. Una volta cotte, scolarle, sbucciarle e passarle ancora calde nello schiacciapatate.
Preparare l’impasto: Raccogliere la purea di patate in una ciotola capiente. Aggiungere il burro a pezzetti e mescolare fino a quando non sarà completamente sciolto. Aggiungere le uova, il Parmigiano, il pecorino, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Se l’impasto dovesse risultare troppo sodo, si può aggiungere un goccio di latte per renderlo più morbido.
Aggiungere il ripieno: Tagliare a cubetti la provola, il salame e il prosciutto. Aggiungerli all’impasto di patate e mescolare delicatamente per distribuirli in modo uniforme.
Comporre il gattò: Imburrare una teglia e spolverarla con il pangrattato. Versare metà dell’impasto di patate nella teglia e livellarlo bene.
Aggiungere il secondo strato (opzionale): Se si desidera un gattò più ricco, si può fare un secondo strato di farcitura (es. con provola e salame) al centro.
Coprire e infornare: Coprire con la restante parte dell’impasto e livellare la superficie. Spolverare generosamente con altro pangrattato e qualche fiocchetto di burro.
Cottura: Infornare a 180°C (forno statico preriscaldato) per circa 30-40 minuti, o fino a quando la superficie non sarà dorata e croccante.
Servire: Sfornare il gattò e lasciarlo intiepidire per almeno 15-20 minuti prima di servirlo. In questo modo sarà più facile tagliarlo a fette e si compatterà meglio.
Il gattò di patate è un piatto unico sostanzioso, perfetto per un pranzo in famiglia o una cena tra amici. La sua bontà sta proprio nella semplicità degli ingredienti e nel sapore ricco e avvolgente.
Ecco una ricetta del Gattò di patate, che ha origini molto antiche, probabilmente risalenti al periodo borbonico.
Gattò di patate (o Gâteau di patate)
Il termine “gattò” o “gâteau” deriva dal francese, in quanto il piatto fu introdotto a Napoli dalla nobiltà francese al seguito della corte borbonica, ma poi venne adattato alla cucina locale con ingredienti più poveri e facilmente reperibili.
Ingredienti:
1 kg di patate a pasta gialla
200 g di provola affumicata (o fiordilatte)
100 g di salame Napoli
100 g di prosciutto cotto
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 g di pecorino romano grattugiato
2 uova intere
30 g di burro
pangrattato q.b.
latte q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione:
Cuocere le patate: Lessare le patate con la buccia in abbondante acqua salata fino a quando non saranno tenere. Una volta cotte, scolarle, sbucciarle e passarle ancora calde nello schiacciapatate.
Preparare l’impasto: Raccogliere la purea di patate in una ciotola capiente. Aggiungere il burro a pezzetti e mescolare fino a quando non sarà completamente sciolto. Aggiungere le uova, il Parmigiano, il pecorino, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Se l’impasto dovesse risultare troppo sodo, si può aggiungere un goccio di latte per renderlo più morbido.
Aggiungere il ripieno: Tagliare a cubetti la provola, il salame e il prosciutto. Aggiungerli all’impasto di patate e mescolare delicatamente per distribuirli in modo uniforme.
Comporre il gattò: Imburrare una teglia e spolverarla con il pangrattato. Versare metà dell’impasto di patate nella teglia e livellarlo bene.
Aggiungere il secondo strato (opzionale): Se si desidera un gattò più ricco, si può fare un secondo strato di farcitura (es. con provola e salame) al centro.
Coprire e infornare: Coprire con la restante parte dell’impasto e livellare la superficie. Spolverare generosamente con altro pangrattato e qualche fiocchetto di burro.
Cottura: Infornare a 180°C (forno statico preriscaldato) per circa 30-40 minuti, o fino a quando la superficie non sarà dorata e croccante.
Servire: Sfornare il gattò e lasciarlo intiepidire per almeno 15-20 minuti prima di servirlo. In questo modo sarà più facile tagliarlo a fette e si compatterà meglio.
Il gattò di patate è un piatto unico sostanzioso, perfetto per un pranzo in famiglia o una cena tra amici. La sua bontà sta proprio nella semplicità degli ingredienti e nel sapore ricco e avvolgente.