Pizza a gas
Nel forno a gas, la fiamma blu danza, non scalda come il legno, non c’è speranza. La pasta, pallida, non si gonfia mai, il cornicione, piatto, non si alzerà.
Il pomodoro, spento, non sa di sole, la mozzarella, triste, non fila più. L’olio, rancido, non dà sapore, l’origano, smorto, non profuma più.
La pizza, a gas, è un’ombra sbiadita, un ricordo lontano della sua bontà. Non ha l’anima, non ha il calore, non è la pizza che fa sognar.
Oh, Napoli, regina della pizza, non piangere per questa offesa. La tua vera pizza, quella cotta a legna, è un’opera d’arte, una poesia.