Nel regno della pizza, dove il gusto è sovrano,
il forno a legna regna, un antico vulcano.
Con fiamme danzanti, il suo cuore risplende,
e il calore avvolge, ciò che a lui si rende.
Lontano dal gas, freddo e impersonale,
e dall’elettrico, spento e banale,
il legno crepita, in un canto ancestrale,
e la pizza si eleva, in un tripudio vitale.
La farina si trasforma, in un disco dorato,
il pomodoro sussurra, un segreto rubato,
la mozzarella si scioglie, in un manto vellutato,
e il basilico profuma, un giardino incantato.
Il cornicione si gonfia, in un abbraccio di fuoco,
e la crosta croccante, risveglia ogni luogo,
il sapore affumicato, un magico gioco,
che solo il forno a legna, sa donare al cuoco.
Dimenticate il gas, e l’elettrico insapore,
la vera pizza napoletana, è un eterno amore,
cotta nel forno a legna, con passione e ardore,
un’esperienza sublime, che non ha timore.
Ode al Forno a Legna.
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