Gli abbattitori di fuliggine ad acqua a perdere, un tempo diffusi per la loro apparente semplicità ed economicità, sono oggi oggetto di crescente critica e, in molti casi, di divieto. La loro inefficienza e la mancata conformità alle normative ambientali ne rendono l’utilizzo sempre più sconsigliabile.
Inefficienza intrinseca:
- Consumo idrico eccessivo: Il funzionamento “a perdere” implica un costante spreco di acqua, risorsa preziosa e sempre più scarsa.
- Efficacia di abbattimento limitata: La capacità di trattenere le particelle di fuliggine è spesso inferiore rispetto ai sistemi a ricircolo o a secco, soprattutto per le polveri più fini e pericolose (PM10 e PM2.5).
- Produzione di acque reflue inquinate: L’acqua di scarico, carica di fuliggine e altre sostanze inquinanti, richiede un trattamento adeguato per evitare danni all’ambiente.
Non certificabilità:
- Normative ambientali restrittive: Le leggi, sia a livello nazionale che europeo, impongono limiti sempre più stringenti alle emissioni di polveri sottili. Gli abbattitori ad acqua a perdere, a causa della loro inefficienza, difficilmente rispettano tali limiti.
- Mancanza di standard di certificazione: Non esistono normative specifiche che certifichino l’efficacia degli abbattitori ad acqua a perdere. Pertanto, tali sistemi non possono ottenere le certificazioni necessarie per garantire la conformità alle normative.
- Testo Unico Ambientale: Il D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) pone molta attenzione al consumo di risorse idriche, e i sistemi a perdere non rientrano nelle buone pratiche.
Alternative sostenibili:
- Abbattitori ad acqua a ricircolo: Questi sistemi riducono drasticamente il consumo idrico, riciclando l’acqua utilizzata.
- Abbattitori a secco: Utilizzano filtri meccanici o elettrostatici, eliminando completamente il consumo di acqua e garantendo un’elevata efficienza di abbattimento.
Conclusione:
L’utilizzo di abbattitori di fuliggine ad acqua a perdere rappresenta una scelta obsoleta e dannosa per l’ambiente. La loro inefficienza e la mancata certificabilità li rendono inadeguati alle esigenze attuali. È fondamentale optare per sistemi di abbattimento più moderni e sostenibili, che garantiscano il rispetto delle normative ambientali e la tutela della salute pubblica.