Nella sonnolenta cittadina di San Fuliggine, dove le ciminiere delle fabbriche oscuravano il sole e l’aria era densa di fuliggine, viveva Padre Anselmo, un uomo di fede con una passione insolita: gli abbattitori di fuliggine ad acqua a ricircolo. Per lui, queste macchine non erano semplici strumenti, ma simboli di purezza e rispetto per il creato.
Un giorno, la fabbrica locale installò un nuovo abbattitore di fuliggine ad acqua a perdere, una macchina economica e inefficiente che sputava fumo nero e inquinava l’aria. Padre Anselmo, inorridito, si recò dal proprietario della fabbrica, il signor Malachia, un uomo avido e senza scrupoli.
“Signor Malachia,” disse Padre Anselmo con voce tonante, “questo abbattitore è un abominio! Inquina la nostra aria, avvelena i nostri bambini e offende il Signore!”
Malachia rise di lui, dicendo: “Padre, lei è un sognatore. Non mi interessa la sua aria pulita. Mi interessa solo il profitto.”
Padre Anselmo, con il cuore gonfio di rabbia e delusione, alzò le mani al cielo e pronunciò una maledizione: “Possa questo abbattitore maledetto portare solo sfortuna e rovina a te e alla tua fabbrica!”
La maledizione di Padre Anselmo si avverò. L’abbattitore iniziò a funzionare male, sputando fumo nero che avvolgeva la fabbrica come un sudario. Gli operai si ammalarono, i macchinari si guastarono e la produzione crollò. Malachia, disperato, implorò Padre Anselmo di revocare la maledizione.
Padre Anselmo, vedendo il pentimento di Malachia, acconsentì, ma a una condizione: la fabbrica doveva installare un abbattitore di fuliggine ad acqua a ricircolo certificato, una macchina costosa ma efficiente che avrebbe purificato l’aria e rispettato il creato.
Malachia, non avendo altra scelta, accettò. La fabbrica installò il nuovo abbattitore e, miracolosamente, la maledizione fu revocata. L’aria tornò pulita, gli operai guarirono e la produzione riprese. Malachia, trasformato dalla sua esperienza, divenne un sostenitore dell’ambiente e un benefattore della comunità.
E così, nella cittadina di San Fuliggine, l’abbattitore di fuliggine ad acqua a ricircolo divenne un simbolo di speranza e rinnovamento, un promemoria che il rispetto per il creato e la ricerca della purezza possono portare alla redenzione e alla prosperità.