relazione tecnica sull’obbligo di installazione di un impianto di depurazione fumi ad acqua a ricircolo per un affumicatoio caseario che produce fumi densi e catramosi:
RELAZIONE TECNICA
Oggetto: Obbligo di installazione di un impianto di depurazione fumi ad acqua a ricircolo per affumicatoio caseario
Data: 5 Maggio 2025
Luogo: Napoli, Campania, Italia.
1. Introduzione
La presente relazione tecnica è redatta al fine di analizzare la necessità e l’obbligo di installazione di un impianto di depurazione fumi ad acqua a ricircolo per un affumicatoio caseario operante nella regione Campania. La specificità del processo di affumicatura casearia comporta l’emissione di fumi caratterizzati da un’elevata densità e presenza di sostanze catramose, che richiedono un trattamento adeguato per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
2. Analisi del Processo di Affumicatura Casearia e Caratterizzazione delle Emissioni
Il processo di affumicatura dei prodotti caseari prevede l’esposizione degli stessi al fumo generato dalla combustione di legni specifici. Questo processo conferisce al formaggio aromi, sapori e una colorazione particolari, ma produce anche emissioni gassose e particolato.
Le emissioni tipiche di un affumicatoio caseario, in particolare quando il processo genera fumi densi e catramosi, possono contenere:
Particolato (PM): Inclusi PM10 e PM2.5, costituito da microparticelle solide e liquide sospese in aria, derivanti dalla combustione incompleta del legno e da residui organici.
Composti Organici Volatili (COV): Una vasta gamma di sostanze organiche che evaporano facilmente a temperatura ambiente, tra cui acidi organici, aldeidi, chetoni e idrocarburi.
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA): Sostanze potenzialmente cancerogene che si formano durante la combustione incompleta di materiali organici.
Ossidi di Azoto (NOx): Gas che contribuiscono alla formazione di smog fotochimico e piogge acide.
Monossido di Carbonio (CO): Gas inodore e incolore, tossico per l’uomo.
Sostanze Catramose: Un complesso mix di composti organici pesanti e viscosi, prodotti dalla pirolisi del legno, che conferiscono ai fumi la loro densità e tendono a depositarsi sulle superfici.
La presenza significativa di particolato fine e sostanze catramose rende queste emissioni particolarmente problematiche per la qualità dell’aria e potenzialmente dannose per la salute umana e l’ambiente circostante.
3. Quadro Normativo di Riferimento
In Italia, le emissioni in atmosfera sono regolamentate principalmente dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Testo Unico Ambientale) e successive modifiche e integrazioni. In particolare, la Parte Quinta del D.Lgs. 152/2006 disciplina la prevenzione e la limitazione delle emissioni in atmosfera di impianti e attività.
Le normative regionali, in questo caso della Regione Campania, possono stabilire limiti di emissione più restrittivi o prevedere specifiche prescrizioni per determinate attività produttive, inclusi gli affumicatoi. È fondamentale consultare la normativa regionale vigente e i regolamenti locali in materia di emissioni atmosferiche.
Considerando la natura densa e catramosa dei fumi prodotti dall’affumicatoio caseario in questione, è altamente probabile che le emissioni superino i limiti tabellari previsti per il particolato totale sospeso (PTS), il PM10 e potenzialmente anche per altre sostanze inquinanti.
4. Necessità di un Impianto di Depurazione Fumi
Alla luce della caratterizzazione delle emissioni e del quadro normativo, si evince la necessità impellente di installare un sistema di depurazione fumi efficiente per l’affumicatoio caseario. Un sistema di depurazione adeguato deve essere in grado di abbattere significativamente il carico di particolato, le sostanze catramose, i COV e potenzialmente altri inquinanti presenti nei fumi.
5. Impianto di Depurazione Fumi ad Acqua a Ricircolo: Motivazioni della Scelta
L’impianto di depurazione fumi ad acqua a ricircolo rappresenta una soluzione particolarmente efficace per il trattamento dei fumi densi e catramosi prodotti dall’affumicatura casearia per diverse ragioni:
Elevata Efficienza di Abbattimento del Particolato: I sistemi ad acqua, come i wet scrubber (torri di lavaggio, venturi scrubber), sono in grado di catturare efficacemente anche le particelle più fini, grazie all’impatto delle particelle con le gocce d’acqua.
Rimozione delle Sostanze Catramose: L’acqua agisce come solvente e mezzo di raccolta per le sostanze catramose, che vengono intrappolate e separate dal flusso gassoso. Il sistema a ricircolo permette di gestire e smaltire in modo controllato queste sostanze.
Possibilità di Abbattimento di COV e Altri Inquinanti: Aggiungendo specifici reagenti chimici all’acqua di lavaggio, è possibile migliorare l’abbattimento di alcuni COV e di altri inquinanti acidi o basici presenti nei fumi.
Sicurezza: I sistemi ad acqua riducono il rischio di incendi associato alla presenza di particolato combustibile nei condotti di scarico.
Sistema a Ricircolo: L’utilizzo di un sistema a ricircolo dell’acqua di lavaggio permette di minimizzare il consumo idrico e la produzione di effluenti liquidi, rendendo il processo più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico (riduzione dei costi di approvvigionamento e smaltimento acqua).
6. Obbligo di Installazione
Considerando la densità e la natura catramosa dei fumi generati dall’affumicatoio caseario, è altamente probabile che l’installazione di un impianto di depurazione fumi, specificamente un sistema ad acqua a ricircolo, sia obbligatoria ai sensi della normativa vigente. Le autorità competenti (Comune, Provincia, Regione, ARPAC) effettueranno verifiche e controlli per accertare il rispetto dei limiti di emissione e potranno imporre l’adozione delle migliori tecnologie disponibili (BAT – Best Available Techniques) per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
La mancata installazione di un sistema di depurazione adeguato può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre all’obbligo di adeguamento imposto dalle autorità competenti.
7. Conclusioni e Raccomandazioni
In conclusione, l’affumicatoio caseario in questione, a causa della produzione di fumi densi e catramosi, è fortemente soggetto all’obbligo di installazione di un impianto di depurazione fumi. Un sistema ad acqua a ricircolo rappresenta la soluzione più indicata per garantire un efficace abbattimento degli inquinanti e il rispetto della normativa ambientale.
Si raccomanda pertanto di procedere con le seguenti azioni:
Verifica accurata della normativa regionale e locale vigente in materia di emissioni atmosferiche per gli affumicatoi.
Contattare le autorità competenti (ARPAC Campania, Comune) per chiarimenti specifici e per conoscere eventuali prescrizioni particolari.
Effettuare un’analisi dettagliata dei fumi emessi per quantificare con precisione la concentrazione degli inquinanti.
Progettare e installare un impianto di depurazione fumi ad acqua a ricircolo dimensionato in base alle caratteristiche delle emissioni e alle portate dei fumi, affidandosi a ditte specializzate nel settore.
Predisporre un piano di gestione e manutenzione dell’impianto per garantirne l’efficienza nel tempo e il corretto smaltimento dei residui di depurazione.
Effettuare monitoraggi periodici delle emissioni per verificare l’efficacia dell’impianto e il rispetto dei limiti normativi.
L’adozione di un sistema di depurazione fumi adeguato non solo è un obbligo di legge, ma rappresenta anche un investimento nella tutela dell’ambiente, della salute pubblica e nella sostenibilità dell’attività produttiva.
Relazione tecnica sull’obbligo di installazione di un impianto di depurazione fumi ad acqua a ricircolo per un affumicatoio caseario
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