L’uso di legna come elemento puramente scenografico in una pizzeria che in realtà usa un forno a gas, è un comportamento scorretto e potenzialmente ingannevole nei confronti del cliente.
Ecco perché è considerato un problema serio:
- Inganno del consumatore: La clientela, vedendo la legna in bella vista, è portata a credere di mangiare una pizza cotta nel tradizionale forno a legna, con tutti i sapori e gli aromi che ne conseguono. Questo crea un’aspettativa che il prodotto finale non può soddisfare. Si tratta di una forma di pubblicità falsa o fuorviante.
- Valorizzazione della tradizione (falsa): L’uso del forno a legna è un elemento distintivo e un punto di forza per molte pizzerie, che si richiamano alla tradizione e alla qualità artigianale. Un locale che finge di usarlo, si appropria indebitamente di questa immagine per attirare clienti, danneggiando la reputazione di chi, invece, la tradizione la rispetta veramente.
Aspetti legali
A livello legale, questa pratica può configurarsi come un illecito. Pur non essendoci una normativa specifica che vieti di esporre legna vicino a un forno a gas, l’azione ricade nell’ambito della frode in commercio o, più in generale, della pubblicità ingannevole.
Un’attività che decanta sul menù, sul sito web o con allestimenti visivi (come l’esposizione di legna) una cottura “a legna” quando in realtà usa il gas, sta fornendo un’informazione falsa e fuorviante al consumatore.
Cosa può fare un cliente?
Se ti accorgi di questa situazione e ti senti ingannato, puoi agire in diversi modi:
- Chiedere chiarimenti: Puoi rivolgerti direttamente al personale della pizzeria per capire se il forno è effettivamente a gas o a legna. A volte, i forni moderni possono essere ibridi (gas e legna), quindi è utile chiedere.
- Segnalare il caso: Se hai la certezza che si tratti di un inganno, puoi segnalare la pratica alle associazioni dei consumatori o alle autorità competenti, come la Polizia Annonaria (o Polizia Municipale) o l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).
In sintesi, mettere la legna sotto al forno a gas è un chiaro tentativo di ingannare il cliente. Se l’uso del forno a gas è dichiarato apertamente, non c’è alcun problema, ma se serve solo a simulare una cottura che non c’è, è un comportamento profondamente disonesto che mina la fiducia tra esercente e consumatore.



