L’uscita dei fumi a parete per la ristorazione è un tema complesso, regolato da normative specifiche che variano a livello locale e nazionale. In generale, è possibile ottenere l’autorizzazione per tale tipo di scarico, ma solo a determinate condizioni e previo rispetto di precisi requisiti.
Normativa di riferimento:
- Normativa nazionale:
- La normativa nazionale o regionale non è contraria a tale applicazione ma bisogna:
- La norma UNI 7129 fornisce indicazioni sulle distanze minime da rispettare per gli scarichi a parete.
- la norma UNI EN 13779:2008, oggi sostituita dalla UNI EN 16798-3:2018, che consente lo scarico diretto a parete dei fumi solo se l’emissione derivante dalla cottura risulta declassificata da EHA4 ad EHA2, tramite filtrazione ed abbattimento degli inquinanti.
- Normativa locale:
- L’art. 844 del Codice Civile con riferimento alla “normale tollerabilità” è sempre preso in considerazione.
Requisiti e condizioni:
- Impianto di depurazione:
- È indispensabile l’installazione di un impianto di depurazione fumi e odori certificato ed efficiente, in grado di abbattere le emissioni inquinanti e gli odori molesti.
- Le tecnologie più utilizzate sono gli impianti ad umido o a nebulizzazione, che non richiedono l’uso di carboni attivi.
- L’impianto deve essere dimensionato in base alle caratteristiche dell’attività di ristorazione e al tipo di cucina.
- Distanze minime:
- È necessario rispettare le distanze minime da finestre, balconi, terrazzi e altre aperture, come previsto dalla norma UNI 7129 e dai regolamenti locali.
- Autorizzazioni:
- È necessario ottenere le autorizzazioni necessarie dagli enti competenti, come il Comune e l’ASL a volte anche in deroga.
- La documentazione da presentare include il progetto dell’impianto di depurazione, le certificazioni dei sistemi utilizzati e la relazione tecnica sulle emissioni.
- Valutazione dell’impatto ambientale:
- In alcuni casi, potrebbe essere richiesta una valutazione dell’impatto ambientale per verificare che lo scarico dei fumi non causi problemi di inquinamento o di molestie olfattive.
Considerazioni aggiuntive:
- La scelta della tecnologia di depurazione deve essere valutata attentamente, tenendo conto delle caratteristiche dell’attività di ristorazione e delle normative locali.
- È fondamentale affidarsi a professionisti esperti per la progettazione, l’installazione e la manutenzione dell’impianto di depurazione.
- Il rispetto delle normative e dei requisiti è essenziale per evitare sanzioni e problemi con il vicinato.